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E' dedicato ad Anna Frank un interessantissimo sito internet che, in occasione del 50° anniversario dell'inaugurazione della sua casa-museo, mette a disposizione la visita virtuale in 3D all'interno dei luoghi in cui visse la bambina, e in particolare all'interno del nascondiglio segreto, prima della sua deportazione ad Auschwitz.
Oltre alla famiglia Frank altri quattro ebrei si rifugiarono nell'Alloggio segreto: Hermann e Auguste van Pels con il figlio Peter, e Fritz Pfeffer. Quattro dipendenti della ditta di Otto Frank aiutarono i clandestini. Ogni giorno i rifugiati temettero di essere scoperti. E vivere così, in otto e stipati come sardine, fu davvero un’impresa.
Il 4 agosto 1944, i clandestini vennero arrestati. Qualcuno li tradi'. Furono inviati al campo di smistamento di Westerbork e poi internati ad Auschwitz. Solo Otto Frank sopravvisse alla deportazione, tutti gli altri clandestini trovarono la morte nei campi di concentramento. Hermann van Pels venne ucciso nelle camere a gas, Auguste venne gettata sotto un treno durante un trasporto. Gli altri morirono di stenti e a causa delle malattie. Non fu mai scoperto da chi furono traditi.
Anna fu arrestata insieme agli altri clandestini, rinchiusa ad Auschwitz con la madre e la sorella in una baracca. Più tardi, Anne e Margot vennero trasferite a Bergen-Belsen. Ed è qui che Anne mori' nel marzo del 1945. Aveva 15 anni.
L'applicazione consente di visitare le varie stanze della casa e di accedere al vano nascosto oltrepassando la libreria, con la possibilità di ascoltare anche alcuni commenti audio in inglese.
Il sito fornisce molti materiali utilizzabili a scuola, compreso L'albero di Anna Frank, una sorta di comunità composta da persone ed istituti che si ritrovano e dialogano, riconoscendo in Anna un simbolo di speranza in un futuro in cui prevalgano valori come il rispetto reciproco e la libertà. La comunicazione avviene attaccando una foglia virtuale nell'albero di castagno dedicato alla piccola, grande ragazzina tedesca, un modo per continuare a scrivere il suo diario....
La Nottingham University ha messo a punto un'utilissima risorsa multilingue per sviluppare nei bambini la capacità di individuare le varie parti di una frase.
Per esercitare i bambini con la grammatica italiana è necessario impostare l'Imput language su italian e nel box a sinistra scrivere o incollare il testo sui cui dovranno lavorare.
Sotto, su Part of speech si seleziona l'elemento su cui intendiamo soffermarci (articolo, sostantivo, verbo, aggettivo, avverbio, pronome, ecc) e si clicca Submit per l'elaborazione successiva, ricordandoci però prima di scegliere tra tre diverse opzioni:
Drag & drop: la frase verrà riscritta senza gli elementi che abbiamo selezionato (ad esempio gli articoli), che i bambini troveranno sotto e dovranno trascinare nel testo al posto giusto.
Fill in the blank: la frase viene riscritta senza gli elementi che abbiamo selezionato ed i bambini dovranno riscriverli negli spazi vuoti senza alcun aiuto.
Multiple choise: la frase viene riscritta senza gli elementi che abbiamo selezionato ed i bambini possono cliccare con il tasto destro del mouse in corrispondenza di uno spazio vuoto e selezionare Show alternatives per avere un aiuto tra possibili soluzioni e Show solution per inserire direttamente la parola corretta.
Ricordo che è anche possibile selezionare più di un elemento contemporaneamento da Part of Speech utilizzando il tasto Ctrl.
Ritengo questa un utilissima applicazione anche per approfondire la conoscenza della grammatica inglese e credo possa rappresentare un ottimo strumento per coinvolgere l'intera classe, magari collegandosi online tramite LIM.
Tutpup è un'ottima applicazione online che consente agli studenti di gareggiare in matematica o nello spelling di parole inglesi contro gli altri studenti di tutto il mondo, in forma anonima, oppure registrandosi gratuitamente.
Per non violare le norme relative alla privacy la navigazione risulta comunque anonima, in quanto i bambini nel registrarsi devono utilizzare come nickname il nome di un animale e un colore.
La forma apertamente competitiva del sito rappresenta un notevole stimolo per i ragazzi a misurarsi ed arricchire le competenze matematiche e linguistiche, che possono essere commisurate all'età e alle abilità dei bambini, scegliendo tra le varie difficoltà crescenti disponibili.
La permanenza di una classifica aggiornata invita i ragazzi a continuare questo utile allenamento anche a casa, alla ricerca di migiliorare lo score personale, favorendo in tal modo un utilizzo costruttivo ed produttivo del computer nel tempo libero.
E' rivolta a tutti i docenti di classe seconda di scuola primaria, questa unità didattica dedicata all'uso del verbo essere e del verbo avere.
E' l'ultima preziosa risorsa che ci giunge da Crescere Creativamente e che muove da un simpatico giochino da fare alla lavagna con l'utilizzo di foglietti con paroline scritte, che i bambini dovranno collocare opportunamente all'interno delle frasi.
Si passa successivamente a al riordino di frasi, con l'individuazione di una parola da scartare.
La conclusione è affidata alla scoperta delle domande che ogni alunno deve imparare a porsi per inserire o meno l'H in una parola.
Un percorso didattico senza dubbio utile per favorire un approccio corretto e coinvolgente all'apprendimento di un concetto piuttosto complesso.
Si sta svolgendo presso le Scuderie del Quirinale a Roma la mostra dedicata ad alcuni tra i più famosi capolavori del Caravaggio, che rimarrà aperta fino al prossimo 13 giugno 2010.
Credo che abbiate avuto modo di sapere quale successo di pubblico stia riscuotendo e quante difficoltà sono previste per riuscire ad accaparrarsi un biglietto per l'ingresso agli spazi espositivi.
Ma se proprio non riuscite nell'impresa di vederla dal vivo e disponete di iPhone, avete la possibilità di visionare la mostra col vostro telefonino tuttofare, grazie ad un'applicazione in italiano e inglese, per iPhone realizzata dalle Scuderie del Quirinale con il supporto del partner tecnologico Accenture Mobility Operated Services.
Si, lo so che non è esattamente la stessa cosa che ammirare lo splendore dei dipinti dal vivo, ma vi consolerete con il fatto che potrete visionarla quando e dove vorrete voi, senza beccarvi pestoni e gomitate e senza dovervi sorbire le chiacchiere della folla attorno.