Oilproject: una comunità per apprendere online

Categoria: Recensione siti utili Pubblicato: Martedì, 10 Maggio 2011 Stampa Email

Oilproject è un interessantissimo esperimento di comunità online in cui gli studenti decidono quali tematiche approfondire e sperimentano nuove modalità di apprendimento, sfruttando appieno le enormi potenzialità della rete.

Si tratta, sostanzialmente  di una scuola in diretta online di attualità in cui sono gli utenti, attraverso un sondaggio, a decidere di cosa parlare.
I talkshow-lezioni sono interattivi e non moderati: il relatore, semplicemente, risponde alle domande più votate, e cioè a quelle che riscuotono più interesse.
Rappresenta inoltre una sorta di “YouTube” dedicato alla formazione. Chiunque può registrare lezioni, letture di tesine, ricerche, interventi e inviarli in formato audio/video a Oilproject.

La qualità delle lezioni è giudicata dal pubblico attraverso votazioni e meccanismi di valutazione fra pari.
Una sorta di grande agorà virtuale dove le comunità di tutta Italia (sia di attivismo civile, sia studentesco) possono promuovere le iniziative che organizzano nel mondo reale.
Recentemente Oilproject ha implementato nuove sezioni ed opportunità, tra cui l'avvio del primo esperimento di web-talkshow interattivo in cui discutere di attualità in modo diverso. 

La qualità è garantita dai responsabili di sezione: gli economisti di NoiseFromAmerika (Economia), LoSpazioDellaPolitica e IlPost (Politica), Wired (Innovazione e futuro) e Stefano Quintarelli (Internet e Informatica).
Inoltre viene la comunità prova a spostare il dibattito politico dalla televisione a Internet (a partire dalle videochat con Bocchino e Civati), unendo in tal modo destra e sinistra (vedi la lista dei gruppi che partecipano), perché una buona informazione non ha colore politico.

 

L'obiettivo ultimo di Oilproject rimane quello di rendere fruibile ogni lezione tenuta nel mondo fisico, rendendola  disponibile per migliaia di persone che ne potrebbero usufruire gratuitamente in ogni luogo, e magari decine di mesi dopo.
Il sogno è che entro dieci anni tutte le lezioni tenute nelle scuole e nelle università pubbliche vengano condivise online a beneficio, ad esempio, di chi vive in zone con una scarsa offerta didattica, contribuendo così a combattere il digital divide culturale italiano. 

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Disclaimer: Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. 
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.3.2001.
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