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Sicurezza
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Scritto da Administrator
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Mercoledì 30 Dicembre 2015 18:27 |

Secondo le stime di UN e dell'FBI in qualsiasi momento della giornata ci sono 750.000 uomini online che cercano materiale pedopornografico. ESET, il più grande produttore di software per la sicurezza digitale dell’Unione Europea, raccomanda ai genitori di accompagnare i propri figli all'uso della tecnologia sin dal primo giorno, per assicurarsi che possano navigare protetti evitando i potenziali pericoli del web.
Un aiuto in questa direzione è arrivato dai ricercatori di Terre des Hommes, un'organizzazione non-profit che hanno creato Sweetie, una simulazione computerizzata di una bambina che in soli due mesi è stata in grado di attirare l'attenzione di 20000 molestatori online, identificandone con precisione ben 1000.
Ovviamente, ha inviato tutte queste informazioni direttamente all'Interpol.
Sfortunatamente, questo tipo di molestie verso i bambini su Internet non si conclude soltanto con un mero contatto virtuale. Nella maggior parte dei casi, questi criminali sono perseveranti e disposti a pagare affinché i bambini compiano determinate azioni davanti alla videocamera. Alcuni di questi addirittura cercano di incontrare le loro vittime di persona.
I ricercatori di Terre des Hommes sono stati capaci di delineare un profilo ben preciso di questo tipo di molestatori: ricchi e in cerca di bambini provenienti da paesi poveri; questo però non esclude che anche i ragazzi dei paesi più abbienti non siano in pericolo.
La buona notizia è che, visto il successo ottenuto finora, i ricercatori di Terre des Hommes hanno iniziato a lavorare sulla sorella minore di Sweete, chiamata Sweete 2.0. Il suo obiettivo? Intervenire in 67.000 chat room nel mondo, dove i molestatori cercano le loro vittime. La sua missione? Scoraggiare queste azioni criminose, identificare i molestatori e in collaborazione con le autorità assicurarli alla giustizia.
Soprattutto a causa di queste figure è essenziale educare i bambini a un corretto comportamento online, che gli permetterà di ridurre sensibilmente i fattori di rischio. In parole povere, se i bambini conoscono i potenziali pericoli, avranno maggiori possibilità di rimanere al sicuro e protetti nel loro mondo virtuale e non solo.
Inoltre ci sono delle soluzioni pratiche in grado di aiutare i genitori in questa nuova era digitale. Un modo efficace di aiutare i propri figli è controllarne le attività online, grazie ad esempio a ESET Parental Control. Grazie al suo aiuto, gli adulti possono creare una blacklist dei siti pericolosi e permettere ai propri figli di accedere soltanto a quelli ritenuti appropriati. I genitori possono anche limitare il tempo dedicato alla navigazione Internet o al gioco.
Contrariamente a quanto si possa pensare, questo tipo di controllo online non è assolutamente repressivo ma dà voce anche ai bambini. Per esempio, se si sono comportati bene e hanno finito i compiti per casa, possono chiedere il permesso di estendere il tempo concesso per il gioco o di navigare su siti precedentemente bloccati. Ma soprattutto, permette ai genitori di mantenere un dialogo sano con i propri figli su tutto quello che riguarda il mondo online, la chiave per proteggerli dai molestatori di Internet.
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