Il Consiglio dei Ministri ha appena approvato una serie di provvedimenti, nel quadro della cosiddetta Spending Review, il processo di revisione della spesa pubblica.
Interessano la scuola un pacchetto di misure che riguardano la tesoreria, la contabilità, l'esonero dei collaboratori del Dirigente Scolastico, le scuole all'estero, il personale inidoneo, il personale in esubero e conseguenze accorpamento province.
Eccole in dettaglio.
I – PUBBLICA ISTRUZIONE,UNIVERSITÀ, ENTI DI RICERCA
Per quanto riguarda la pubblica istruzione, l’Università e gli Enti di ricerca le misure principali sono le seguenti:
Altra questione, questa volta inserita nella voce H– RIDUZIONE E ACCORPAMENTO PROVINCE
Difatti, il decreto interviene anche sulle province, prevedendone la riduzione e l’accorpamento, con l’obiettivo di dimezzare il numero attuale. Le province che “restano in vita” avranno le seguenti competenze: ambiente (soprattutto per il settore discariche); trasporti e viabilità (anche per quanto attiene la costruzione, la classificazione e la gestione delle strade). In attuazione del decreto “Salva Italia”, vengono devolute ai Comuni tutte le altre competenze che finora lo Stato aveva attribuito alle province. Tra queste la gestione delle scuole superiori, che passano dunque ai comuni.
Non presente nel testo del comunicato stampa, ma nella bozza del provvedimento, un ennesimo intervento che potrebbe rivoluzionare completamente il meccanismo di esoneri e semiesoneri dei docenti incaricati di collaborare con il dirigente scolastico.
Una norma specifica del decreto prevede infatti una profonda riscrittura dell’intero articolo 459 del T.U. del 1994 che attualmente regola la materia.
La prima novità è che scompaiono definitivamente gli esoneri totali.
In base al comma 2, finora nei circoli didattici con almeno 80 classi potevano essere disposti esoneri totale: d’ora in poi si potranno disporre solo semiesoneri.
Secondo il comma 3, nelle scuole medie, nelle superiori e nei comprensivi saranno consentiti solamente semiesoneri a condizione che le classi siano complessivamente almeno 55, mentre finora questo numero di classi consentiva esoneri totali e un numero di classi compreso fra 40 e 55 dava la possibilità di assegnare i semiesoneri.
Ma la questione potrebbe essere ancora più complicata perché il primo comma dell’articolo 459 viene modificato con la previsione che “nei confronti di uno dei docenti individuati dal dirigente scolastico reggente per attività di collaborazione nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative... può essere disposto il semiesonero dall'insegnamento sulla base dei criteri indicati nei commi da 2 a 5”.
La modifica introdotta dal decreto odierno concerne proprio l’aggiunta della parola “reggente” e questo fa pensare che i semiesoneri saranno possibili solo nelle istituzioni scolastiche affidate in reggenza mentre nelle scuole con dirigenti titolari non sarà possibile attribuire nessuna forma di esonero parziale.
Per capire meglio la questione è bene però aspettare il testo definitivo e ufficiale del provvedimento e, soprattutto, la relazione tecnica allegata che potrebbe fornire importanti chiarimenti in merito.
Fonte: OrizzonteScuola
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