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OpenOffice.org si rende ogni giorno più "appetibile" grazie alle moltiplici funzioni che ne annullano il divario con le equivalenti suite a licenza commerciale. Quindi un utilizzatore di Microsoft Office oggi ha sempre meno argomenti per preferire quel pacchetto a quello Open Source arrivato oggi alla versione 3.1.0., sempre che non abbia un'avversione a priori nei confronti dei prodotti con libera licenza...
Ultima "chicca" proposta da OpenOffice.org è la possibilità di modificare gratuitamente ed istantaneamente tutti i file in formato pdf scaricando un componente aggiuntivo. Per farlo occorre andare su questo sito, cliccare sull'icona relativa al vostro sistema operativo e scaricare il componente di cui sopra (pdfimport.oxt).
A questo punto è sufficiente aprire uno qualsiasi degli applicativi OpenOffice, cliccare su Strumenti → Gestione estensioni e nella finestra cliccare su Aggiungi per andare a ricercare il componente pdfimport.oxt appena salvato, caricandolo con un doppio clic.
Da quel momento, ogni volta che un applicativo di OpenOffice aprirà un file pdf in automatico avvierà OpenOffice Draw che renderà attiva la funzione che consente di modificarne in ogni sua parte il contenuto.
Da proporre nella scuola dell'infanzia o anche nella prima classe di scuola primaria un percorso dedicato alla scoperta dei colori.
E' disponibile nel sito Favolando e si chiama Colori ed arte.
Si tratta di un itinerario relativo ai colori primari (per i bambini i 3 anni) e composti (per i bambini di 4 e di 5 anni) che si pone i seguenti obiettivi:
– favorire la capacità di riconoscere i colori primari (per i bambini di 3 anni);
– favorire la capacità di riconoscere i colori composti (per i bambini di 4/5 anni);
– sperimentare nuove tecniche espressive.
Le attività sono introdotte dal racconto “Il paese dei tre pavoni”.
Chi ha inserito Roma tre le destinazioni dei prossimi viaggi di istruzione ha l'opportunità di far provare ai bambini l'emozione di tornare indietro nel tempo, fino all'epoca imperiale, grazie ad una straordinaria macchina scenica in 3 Dimensioni.
Tutto questo grazie a 3D Rewind, un'avventura virtuale situata a 2 passi dal Colosseo, capace di riavvolgere il nastro della storia fino alla Roma Antica e di ricreare, grazie alle modernissime tecnologie e agli effetti speciali, le architetture del 300 d. C.
Il Museo Virtuale 3D Rewind Rome, sviluppato su una superficie di oltre 1200 mq, nasce nel Dicembre 2008 e si propone alle scuole di ogni ordine e grado, come strumento didattico per approfondire lo studio della storia di Roma Antica, con tecnologie di punta ma soprattutto con notevole rigore scientifico.
Si chiama Kinetic typography la tecnica di animazione di miscelazione di movimento e testo.
E' una metodologia di apprendimento molto efficace, soprattutto nell'ambto delle lingue straniere, come già indicato in questo articolo.
La collega Nadia Zaramella di A Lttle Britof use ha inserito alcuni video natalizi accompagnati da testi in stile Kinetic Typography, a cui ne ho aggiunto altri dal grande archivio di Youtube.
Più di una volta ho segnalato alcune immagini spettacolari e "navigabili" all'interno, grazie a tecnologie di alta definizione.
L'immagine da 280.000 x 140.000 pixel (40 Giga!) della Biblioteca del Monastero di Strahov di Praga è davvero straordinaria e potrete verificarlo avvicinandovi agli affreschi con lo zoom.
L'immagine è stata realizzata dal fotografo e fondatore della 360cities.net, Jeffrey Martin.
Si tratta della foto a più alta definizione presente in rete? Niente affatto... il record appartiene ai 111 Gigapixel della foto di Siviglia.