Zoom: videoconferenze per didattica a distanza

Anche la circolare ministeriale di ieri ricorda che in questo periodo di chiusura delle scuole occorre attivare modalità di e-lerning, pratica assai diversa dalla mera assegnazione di compiti: "Si consiglia comunque di evitare, soprattutto nella scuola primaria, la mera trasmissione di compiti ed esercitazioni, quando non accompagnata da una qualche forma di azione didattica o anche semplicemente di contatto a distanza."

Dunque lezioni, o meglio, videolezioni, in modalità asincrona (registrate ed inviate agli studenti) o sincrona (utilizzando strumenti per videoconferenze).

Per quest'ultima tipologia di strumenti, si fa un gran parlare di Hangouts Meet come risorsa più apprezzata. Ma possono usarla solo le scuole che si sono già registrare a G Suite for Education. E se la mia scuola non ce l'ha, come faccio?

Come sempre esistono soluzioni alternative e se qualche tempo fa avevo suggerito Jitsi, oggi voglio parlarvi di Zoom.

Si tratta di una piattaforma molto solida, progettata esclusivamente per avviare videoconferenze e webinar, che prevede un profilo gratuito più che sufficiente per le attività di didattica a distanza, in quanto permette di invitare fino a 100 partecipanti per una durata massima di 40 minuti. Per docenti di sostegno è utilsapere che, nella modalità 1 a 1, non esistono limiti di tempo.

Una delle caratteristiche più apprezzate di Zoom sta nella sua estrema praticità e semplicità.  La piattaforma vi mette infatti a disposizione un kit di strumenti ridotti all'essenziale, ma estremamente utili e funzionali sia da pc che da dispositivi mobili.

Creando una stanza per videoconferenza con Zoom, potrete gestire la vostra classe, scegliendo di attivare o disattivare il vostro video o quello degli studenti, di attivare o disattivare tutti i microfoni (così se fanno baccano o, semplicemente, se si sentono rumori fastidiosi di sottofondo, recuperate l'attenzione necessaria), condividere lo schermo del vostro pc con tutti i partecipanti su Zoom e persino registrare la videolezione, così da poterla far rivedere a chi, per qualsiasi ragione, non abbia potuto partecipare in diretta. E' anche possibile impostare una password di accesso per rendere ancora più sicuro l'ambiente di apprendimento online.

Per invitare gli studenti alla sessione, potrete usare la vostra mail o inviare il link attraverso WhatsApp, Messenger oTelegram.

Zoom è disponibile in versione software o app per qualsiaasi piattaforma e il docente, per creare le stanze, deve registrarsi.

Per partecipare ad una videolezione non occorre essere registrati, ma sarà sufficente cliccare sull’invito ricevuto e attendere che Zoom si apra e carichi all’interno di una finestra del browser.

Sotto, Andrea Pollini mostra come utilizzare Zoom.us

 

 

Vai su Zoom

 

 

Articoli correlati

Written on 18 Aprile 2020, 17.38 by maestroroberto
Una delle richieste più ricorrenti da parte degli utilizzatori di Google Meet per le videoconferenze, è quella di poter...
Written on 24 Agosto 2021, 14.54 by maestroroberto
Google Meet sta integrando una nuova opzione che vi consentirà di risolvere un problema molto comune nelle videoconferenze. Se...
Written on 13 Settembre 2020, 12.28 by maestroroberto
Inizialmente, le varie piattaforme per le videochiamate limitavano le opzioni di regolazione solo alla qualità dell'immagine e del...
Written on 04 Novembre 2020, 16.25 by maestroroberto
  La versione web browser di Meet consente finalmente di cambiare sfondo. Da oggi potrete dunque avviare le vostre videochiamate...
Written on 19 Aprile 2020, 18.56 by maestroroberto
Il distanziamento sociale ha fatto conoscere a tanti colleghi piattaforme per videoconferenza che prima non avevano mai neanche immaginato...
Written on 27 Aprile 2020, 17.31 by maestroroberto
Volete stupire i vostri bambini nella videoconferenza di domani, sostituendo lo sfondo della vostra cucina o del vostro salotto, con una bella...