"Promemoria di un docente intelligente"
Promemoria di un docente intelligente è una riflessione dell'ins. Cristina Galizia sul senso etico e sulla grande responsabilità che ogni docente ha nel formare i propri alunni.
Dalla lettura di queste note, appassionate e vibranti, a volte scherzose altre intime e penetranti, si coglie il senso profondo della missione docente.
Il testo si è ben presto trasformato in video, che riesce a sottolineare molto efficacemente il significato dei passaggi più significativi, grazie ad una sapiente scelta di immagini e musiche.
Vi consiglio di visitare l'interessantissimo blog didattico della collega, Arringo, "una piazza virtuale, luogo di incontro e di scambio di idee per tutti coloro che credono nella scuola, che vogliono mettere a frutto i propri talenti e che hanno tanta voglia di crescere insieme".
La lettura del testo e la visione del filmato sono il mio personale augurio di buon inizio di anno scolastico.
"Consapevole che sono qui non per scaldare la sedia e che la cattedra potrebbe benissimo essere occupata da qualcun altro, oggi mi impegnerò a dare il meglio a questi ragazzi che mi siedono davanti.
Farò del tutto perché non attacchino chewing gum sotto il banco: li impegnerò in lavori significativi e intriganti, li aiuterò a collaborare e ad agguantare l’obiettivo. E magari chiederò di optare per le caramelle.
Eviterò che migrino per i corridoi e organizzino i bagno-camp, partendo da argomenti di loro interesse e giungendo a fine lezione con uno scopo raggiunto. Coltiverò il dialogo incentivando la divergenza di opinione, fermandomi solo quando volano libri.
Tralascerò di dare valutazioni numeriche come i numeri al lotto, anche perché la macchina della fortuna in classe non entra. Opterò invece per una valutazione formativa che dimostri i progressi fatti e indichi la via del miglioramento e che sia anche la via verso una maggiore autostima.
Condividerò con loro gli insuccessi e, dopo aver sommessamente declinato accidenti e perfezionato invettive, studierò con loro il tragitto da seguire. Mi impegnerò con tutta me stessa perché nella scuola non si perpetuino le divergenze socioculturali, possa io finire a coltivare campi con la penna Biro: lotterò perché i più svantaggiati possano avere nella scuola un’occasione di riscatto e un domani possano dire di avermi superato alla grande.
Oggi farò tutto questo, cosciente dei miei limiti e della mia umanità, perché ho scelto di fare questo mestiere, perché credo nell’intelligenza dei ragazzi, perché ho deciso di scommetterci sopra.
Spero solo di non farmela sotto."
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