Si avvicinano le Prove INVALSI 2012 e giungono le indicazioni e le modalità di partecipazione relative ai DSA e agli studenti con handicap.
"Le esigenze degli allievi con particolari bisogni educativi - si legge nella nota - sono, per loro natura, molteplici e difficilmente individuabili a priori in modo completo ed esaustivo. Da ciò discende che la valutazione del singolo caso può essere effettuata in modo soddisfacente solo dal Dirigente scolastico che conosce esattamente la situazione del singolo studente e, pertanto, può adottare tutte le misure idonee per coniugare, da un lato, le necessità di ogni allievo con bisogni educativi speciali e, dall’altro, il regolare svolgimento delle prove per gli altri studenti, senza che per questi ultimi venga modificato il protocollo di somministrazione standard che è garanzia fondamentale per assicurare l’affidabilità delle rilevazioni del SNV.
Qualunque sia la tipologia di disabilità o di DSA di un alunno, essa deve essere segnalata sulla Scheda‐ risposta dei singoli studenti, barrando l’opzione più appropriata fra quelle di seguito indicate (che rispecchiano la categorizzazione utilizzata per la Prova nazionale somministrata a conclusione del primo ciclo di istruzione):
1 = disabilità intellettiva;
2 = disabilità visiva: ipovedente;
3 = disabilità visiva: non vedente;
4 = DSA;
5 = altro."
Tale segnalazione consentirà di considerare separatamente i risultati degli alunni con bisogni educativi speciali e di non farli rientrare nella elaborazione statistica dei risultati di tutti gli altri alunni. Le scuole interessate potranno richiedere all’INVALSI l’invio dei risultati degli allievi con bisogni educativi speciali che abbiano partecipato alle prove SNV, naturalmente solo se i predetti allievi hanno sostenuto le prove formulate dall’INVALSI e non quelle eventualmente personalizzate dalla scuola."
Qui potete scaricare la nota completa
Qui trovate una serie di esempi di prove personalizzate per studenti con disabilità intellettiva.
Commenti
Io ho un figlio con problemi di Dislessia, Disortografia, Discalculia e, per finire, un deficit di attenzione e iperattività.
Tali difficoltà sono state rilevate solo all'età di 11 anni e tutto in seguito ad un probelma depressivo (conseguenza del suo malessere).
Io sono assolutamente d'accordo con la signora, anche perchè da anni lotto contro la scuola che non è preparata a rilevare il problema nelle tempistiche corrette e ad affrontarlo. Per anni ho combattuto con insegnanti che vedevano in mio figlio un "furbo", mentre io vedevo impegno e serietà.
Parlo da mamma delusa e preoccupata per il futuro non solo scolastico di mio figlio e mi rendo conto che la prova INVALSI è sicuramente l'ennesima mancanza di legalità a danno degli indifesi.
Il problema è tanto più evidente durante gli esami di fine ciclo scolastico (3° secondaria 1° Grado e 5° classe secondaria 2° grado) dove non è possibile protestare non mandando i figli a scuola durante tale esame! In quella occasione i ragazzi DEVONO inevitabilmente partecipare e il risultato dell'Invalsi farà media con le altre prove. E' ovvio che per i DSA tale prova sarà facilmente una sconfitta e purtroppo costringerà i nostri ragazzi ad accettare l'ennesima delusione dopo anni di tanti sacrifici.
E' GIUSTO!
Saluti
Michela Citazione
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